Benvenuto nel blog dello Studio Dentistico Ullo! Qui troverai tutti gli articoli con i consigli e i prodotti più utilizzati per lo sbiancamento dei denti e per la tua igiene orale!
Quante volte hai sentito dire che i tuoi denti hanno bisogno di cure attente e continue?
Ebbene sì, è proprio vero, non puoi prescindere dalla loro igiene costante e da controlli periodici. Forse, però, non sai che piccoli accorgimenti alimentari possono contribuire al mantenimento di una bocca sana, prevenendo la formazione di carie o l’insorgenza di patologie gengivali. Una corretta alimentazione, infatti, oltre ad essere utile all’intero organismo, gioca un ruolo da protagonista nella partita della prevenzione e nutrizione dei denti.
In questo percorso sali minerali e vitamine, in particolare la vitamina C e D, possono essere i tuoi principali alleati. Il perchè è molto semplice.
La Vitamina C impedisce ai batteri di attaccare la gengiva contrastando la comparsa di disturbi quali piorrea e gengivite. La Vitamina D, invece, favorisce l’assorbimento di calcio e fosforo, contribuendo alla protezione dello smalto in modo da prevenire la formazione delle carie.
Diversi e numerosi sono i cibi che contengono questi preziosi elementi e spesso è facile riconoscerli dal loro colore. Gli alimenti di colore rosso e verde come i pomodori, peperoni, fragole, piselli e spinaci sono ricchi di vitamina C, così come le arance e gli agrumi in generale. Il pesce ( sgombro, tonno, salmone, alici), la carne ( pollo e tacchino) e tutti gli alimenti di derivazione animale (latte, uova, formaggi), se inseriti in una dieta varia ed equilibrata, sono invece in grado di fornire un adeguato apporto di vitamina D.
Ma non è tutto. Devi sapere che l’assunzione di sedano e carote può essere un’ottima soluzione per regalare un piacevole massaggio alle tue gengive. Sgranocchiare questi due ortaggi, oltre ad offrire una sensazione di freschezza alla tua bocca, favorisce la circolazione sanguigna all’interno delle gengive e soprattutto aiuta a ridurre la placca batterica.
Pulisci le radici sotto le gengive e previeni l’infiammazione e il distacco dei denti con due kiwi al giorno. Buono e ricco di vitamina C, questo frutto aiuta, inoltre, a ridurre l’insorgenza di paradontite, come risulta da una ricerca portata avanti dal Prof. Filippo Graziani dell’Università di Pisa.
Se poi diminuisci la dose giornaliera di zucchero, i tuoi denti ti ringrazieranno. Lo zucchero, infatti aumenta la proliferazione dei batteri e la formazione della placca. Tra l’altro, è superfluo aggiungerne altro dal momento che è già presente naturalmente nella stragrande maggioranza degli alimenti. Se proprio non puoi rinunciare, allora usa ingredienti naturali come la stevia. Infine ricorda che è buona abitudine bere tanta acqua, non solo per avere un corpo ben idratato ma anche per una bocca più fresca e denti più puliti. Sia chiaro, l’acqua non è sufficiente a nutrire i tuoi denti,ma se non puoi lavarli nell’immediatezza, berla contribuisce a ridurre gli zuccheri dalla superficie dentale.
Anche piccoli accorgimenti nelle modalità di assunzione delle bevande possono venire in tuo soccorso.Come diceva una vecchia canzone: “Un buon bicchiere di vino...la felicità!” Quindi non rinunciare a un buon bicchiere di vino per paura di alterare lo smalto dei tuoi denti. Sii felice ed evita spiacevoli inconvenienti limitandone il consumo. Bevilo ad esempio durante l’aperitivo o l’antipasto, saranno le portate successive a compensare gli effetti negativi e a nutrire nuovamente i denti.
I figli sono pezzi di cuore e forse anche di più, ecco perchè per farli crescere sani e forti devi prenderti cura di loro sin dal concepimento.
Non lasciare nulla al caso e mantieni la tua bocca in salute!
Si, lo so, starai dicendo tra te e te: “ma cosa c’entra la mia bocca?”. E invece c’entra e come! Ti spiego meglio. Eventuali batteri presenti nel tuo cavo orale possono essere trasmessi anche al bambino assieme ai problemi che questo comporta.
Portare in grembo un bimbo ti fa sentire più bella e non potrebbe essere altrimenti. Ti sei accorta, però, che le tue gengive in questo periodo tendono a gonfiarsi e che iniziano piano piano a formarsi delle infiammazioni sull’arcata gengivale? Questo succede perchè durante la gravidanza la bocca diventa teatro di cambiamenti fisiologici e ormonali. L’insieme di questi mutamenti uniti ad altre variabili può favorire l’accumulo di batteri facilitando la formazione di carie, l’erosione dello smalto e l’infiammazione delle gengive.
I batteri contenuti nella placca e nel tartaro, infatti, sono i principali artefici di malattie delle gengive e dei tessuti che circondano i tuoi denti. La gengivite è la patologia più comune, ma il rischio durante la gravidanza è di sfociare in una gengivite gravidica che potrebbe evolversi, in alcuni casi, in una forma più grave, la cosiddetta paradontite gravidica.
Questa forma di gengivite inizia in genere dal secondo o terzo mese di gestazione, ma fortunatamente scompare il più delle volte dopo il parto.
Tra i campanelli d’allarme l’arrossamento della zona gengivale è certamente il primo e rappresenta il preludio al congestionamento della mucosa e al sanguinamento delle gengive. Durante il periodo di gestazione, tutto quello che devi fare è non aspettare che si manifestino e sottoporti a visite di controllo periodiche. Vienici a trovare per un consulto gratuito.
La salute di tuo figlio passa anche dalla tua bocca.
Era un sabato pomeriggio e passeggiavi per le vie del supermercato, felice, spensierato, con il tuo carrello e la tua lista della spesa. Tutto ad un tratto ti sei ritrovato davanti allo scaffale dei dentifrici. Dovevi comprarne uno, quindi ti sei fermato, hai dato un’occhiata e hai fatto finta di pensarci per dare l’impressione di essere un tipo esperto.
Loro erano lì che ti guardavano e sorridenti strizzavano l’occhio. Te lo ricordi? Non sapevi proprio quale scegliere, e per non sbagliare, hai finito per acquistarne uno a caso. Tanto sono tutti uguali, hai concluso. Devi sapere che non è così! Una buona igiene orale passa anche dalla scelta del dentifricio giusto. Non esiste il migliore, ma solo quello più adatto alle caratteristiche dei tuoi denti e delle tue gengive.
Se il tuo problema principale è l’ipersensibilità, un dentifricio per denti sensibili può fare al caso tuo.
Questo dentifricio, oltre a contenere fluoro, può essere ricco di zinco citrato, nitrati di potassio e cloruro di stronzio, tutte sostanze che mineralizzano lo smalto e la dentina garantendo anche una buona protezione dalla carie.
Per prevenire e contrastare l’ipersensibilità puoi ricorrere anche ad un dentifricio ai sali di fluoro.
Quest’ultimo può contenere fluoruro di sodio, fluoruro di stannoso, monofluorofosfato di sodio e fluoruro amminico, tutti elementi che permettono di contrastare la formazione di carie. Inoltre, grazie anche alla loro azione mineralizzante, rinforzano lo smalto dei denti riducendo la sensibilità dei tuoi denti a cibi e bevande calde o fredde, a dolci o alcool.
Se sei affetto da malattie paradontali o soffri di gengive irritate, previo parere del tuo dentista, potresti affidarti ad un dentifricio alla clorexidina. Le sue proprietà antisettiche e antibatteriche, infatti, offrono alla tua bocca una protezione efficace fino a dodici ore.
Se fumi è possibile che la pigmentazione esterna dei denti sia rovinata, quindi è il caso di provare a ripristinare lo smalto attraverso l’utilizzo di un dentifricio sbiancante.
Questo dentifricio è in grado di eliminare e prevenire le macchie. Attento però, molti dentifrici appartenenti a questa categoria sono aggressivi e potrebbero danneggiare lo smalto, quindi il consiglio è di verificare che l’indice di abrasività ( RDA) riportato in confezione sia di un valore compreso tra i 40 e i 60.
Segui queste dritte e la prossima volta sarai certo di fare una scelta più consapevole, la più adatta al tuo sorriso.
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